Win-win o win-loose?

Il Concordato Preventivo Biennale: cos’è e quando conviene

Win-win o win-loose?
Un accordo tra l’impresa e l’agenzia delle entrate a beneficio di entrambi?

Il Concordato Preventivo Biennale CPB è una misura fiscale dedicata ai contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità (ISA). Prevede che le imprese, per aderire, non abbiano debiti tributari o contributivi superiori a 5.000 euro, oppure che abbiano regolarizzato tali debiti entro i termini. Esistono cause di esclusione, tra cui la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi nei tre anni precedenti, condanne per reati tributari, e il conseguimento di redditi esenti superiori al 40% del reddito d’impresa.

Puoi trovare maggiori dettagli qui.

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB)  offre vantaggi significativi ma presenta anche alcune criticità. Ecco una descrizione più dettagliata dei pro e contro, con esempi pratici.

Pro:

  1. Prevedibilità fiscale: Scegliendo il CPB, l’impresa può sapere in anticipo l’ammontare delle imposte da pagare per i due anni successivi. Questo è particolarmente utile per le aziende che vogliono pianificare con certezza le proprie spese e investimenti.
    • Esempio: Un’impresa di costruzioni aderente al CPB sa di dover pagare un determinato importo di tasse nei prossimi due anni, indipendentemente dalle variazioni del fatturato o delle condizioni di mercato.
  2. Riduzione del contenzioso: Il CPB consente di evitare controlli fiscali aggressivi, riducendo i potenziali contenziosi con l’Agenzia delle Entrate. Chi aderisce al CPB, se rispetta gli obblighi, può beneficiare di una riduzione della probabilità di ispezioni fiscali.
    • Esempio: Un’impresa manifatturiera che ha sempre avuto dubbi su alcune detrazioni fiscali può optare per il CPB e, con un piano prestabilito, ridurre il rischio di contestazioni future.
  3. Premialità e benefici: Le aziende che aderiscono al CPB possono ottenere premi come minori controlli fiscali e velocizzazione dei rimborsi IVA, che altrimenti richiederebbero più tempo.
    • Esempio: Un’azienda commerciale che regolarmente deve chiedere rimborsi IVA potrebbe riceverli più rapidamente aderendo al CPB, facilitando la sua gestione della liquidità.

Contro:

  1. Requisiti stringenti: Solo le imprese che rispettano determinati requisiti possono accedere al CPB, come l’assenza di debiti fiscali superiori a 5.000 euro, oppure la regolarizzazione tempestiva di tali debiti. Questo limite esclude molte imprese che potrebbero necessitare di aiuto.
    • Esempio: Un piccolo negozio di alimentari che ha accumulato debiti contributivi a causa di problemi di liquidità potrebbe non poter accedere al CPB, pur volendo regolarizzare la propria posizione.
  2. Vincoli rigidi: Una volta aderito al CPB, l’impresa deve rispettare rigorosamente le condizioni concordate. Se l’azienda non riesce a mantenere gli obblighi fiscali previsti dal concordato, rischia di decadere dal beneficio, con conseguenze gravose come il recupero delle imposte dovute con sanzioni.
    • Esempio: Se un’impresa tecnologica aderisce al CPB ma non riesce a rispettare il piano di pagamento per un anno a causa di un imprevisto calo di fatturato, potrebbe perdere i benefici fiscali, peggiorando la sua situazione economica.
  3. Impatto su scelte aziendali: Il CPB, pur offrendo stabilità fiscale, potrebbe limitare le decisioni aziendali più dinamiche. Per esempio, se un’azienda prevede una crescita significativa, potrebbe non beneficiare appieno dei vantaggi fiscali concordati.
    • Esempio: Una startup in crescita potrebbe dover pagare imposte stabilite in base ai guadagni attuali, ma se il fatturato dovesse aumentare vertiginosamente, la tassazione predeterminata potrebbe risultare meno vantaggiosa rispetto a un regime di tassazione variabile.

Conclusione:

Il CPB offre stabilità e protezione dalle ispezioni fiscali, rendendo la gestione fiscale più prevedibile e meno conflittuale. Tuttavia, i requisiti stringenti e i vincoli imposti lo rendono un’opzione accessibile solo a determinate imprese e impongono una gestione fiscale attenta e rigida.

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